venerdì 26 giugno 2015

quando il cielo non se ne vuole andare

so you heard i crossed over the line
do i have regrets?
well, not yet
there are some, some who give blood
i give love
i give

tori amos -  give


stasera ho scelto la voce di tori amos, il buio scende lento, il cielo non se ne vuole andare.
sarebbe da stare a guardarlo, senza pensare ad altro, senza volere a tutti i costi provare a scrivere, o a ignorare il desiderio, le mancanze e le stonature.
non è mai semplice il cielo che non se ne vuole andare.

[“cosa stai scrivendo?”
“non lo so”]

come l’altro giorno a ferrara, con quelle nuvole scure, e la luce era perfetta, come poche volte ti ricordi, e il sole si fermava sulla pelle, e il colore degli occhi era il nostro ma sembrava anche nuovo, e tutte le parole. sembrava che il cielo non se ne volesse andare, che sapesse che il tempo non è mai abbastanza per conoscersi.

[“allora perché scrivi?”
“per vedere dove vado”]

come lo sapevi tu, che mi guardavi, qualche settimana fa, senza dire niente. come lo sapevo anche io, che facevo finta di non riconoscere tutta la malinconia rinchiusa nei tuoi occhi, e tutto quello che non ci stavamo dicendo. non te ne volevi andare, e nemmeno io, e adesso, lentamente, provo a ricostruirti.

[“potresti scrivermi”
“per vedere dove andiamo?”]

quando il cielo non se vuole andare, mi fermo ad aspettarti.



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