mercoledì 25 marzo 2015

quando non sai dove metterti

have him read “snow glass apples”
where nothing is what it seems

tori amos - carbon

oggi è uno di quei giorni che non so dove mettermi.
la primavera sembra essere iniziata, anche se piove; ho voglia di fumare e un po’ di pensieri da tenere a bada; ho voglia di un abbraccio e di cose che sanno di buono.
sarà perché da domani ricomincia la stagione, al lavoro, con i turni e gli orari improbabili. sarà che sto ascoltando la musica sbagliata nel momento giusto. sarà che non sempre siamo forti e capita di sentire il peso delle mancanze.
così non so dove mettermi, e mi bevo una birra.

[“e io?”]

gli sbagli che facciamo, per esempio, che tornano sempre indietro, che ci fissano con occhi così strani che stiamo a guardarli e non sappiamo cosa fare, aspettiamo che ci dicano qualcosa, o ce la chiedano, anche se non abbiamo risposte, anche se non sappiamo dove metterci. dentro quella canzone che riascoltiamo in loop, quando cadiamo in tentazione, per paura di restare da soli, per noia, per stupidità, e non arriviamo da nessuna parte.

[“e tu?”]

i desideri, però, quelli che non ce ne accorgiamo e crescono piano, in qualche posto, dentro, e poi quando li sentiamo è come se fossero un graffio al cuore, un abbraccio che non aspettavamo ma ha un sapore conosciuto; i desideri che ci fanno sorridere con gli occhi grandi e non sappiamo dove metterli. dentro quella canzone che riscoltiamo in loop, in una mano che ci accarezza i capelli, in tutto il bello dell’insicurezza.

[“e noi?”]

così non so dove mettermi, ma sto un po’ qui, e aspetto.


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